Domanda:
“Prendete, e bevetene tutti: questo è il calice del mio sangue per la nuova ed eterna alleanza, ?
Teodolinda
2009-01-28 15:17:38 UTC
versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. fate questo in memoria di me”.

Quale significato ha per noi cristiani questa frase? Quale uomo si sarebbe sacrificato per la salvezza dell' umanità? Un uomo? O il Figlio di Dio?
Il Figlio di Dio non v' è dubbio.
Cinque risposte:
Tiziana F
2009-01-31 01:25:55 UTC
Oggi come oggi ci fa comodo pensare che sia stato il Figlio di Dio a sacrificarsi per noi! Certo ci fa comodo pensarlo perche' avendo sofferto cosi' tanto (pensate che Gesu' e' morto tra atroci dolori per il tetano che era sopravvenuto e che siccome le braccia non arrivavano ai chiodi le erano state tirate con forza , slogando tutte le articolazioni, e inchiodate.Pensate che il palo della Croce scendendo nel buco nel terreno era caduto per terra ,nel fango,con Lui appeso.Pensate che il tetano ad un certo punto ti impedisce di respirare , ed il mio povero Gesu', fu costretto

a puntare il corpo martoriato sui piedi inchiodati per poter dire le sue ultime parole al Padre e poter esalare l'ultimo respiro! E allora mi permetto di dire che forse, per la nostra mentalita ,e quindi per un uomo ,e' troppo soffrire tutto questo , per chi neanche ti considera e continua a vivere indifferente !!! Solo per questo lo consideriamo Figlio di Dio , ma Lui era come noi tranne per la purezza di cuore!! TIZIANA.
anonymous
2009-01-28 16:16:41 UTC
Se Dio è l'alfa e l'omega, ovvero l'inizio e la fine, potremmo anche dedurre che Questi sia sinonimo del Tutto. Quindi anche gli uomini non potrebbero che essere una sua "parte". Gli uomini, pertanto, sarebbero Figli di Dio, secondo questa ipotesi, quanto lo è Gesù. Ne consegue che ogni uomo (come qualunque altra cosa) sarebbe l'espressione di Dio. Tuttavia Gesù viene proposto dai Vangeli come il Signore che si è fatto Uomo; si desume da ciò che vi sia, quindi, una differenza tra Lui e gli altri uomini.

Se accettiamo tale assunto, ovvero di una figura "a metà strada" tra l'uomo e Dio, possiamo ipotizzare che sia tale differenza ad avergli consentito di sancire una nuova alleanza tra il Padre (Dio) e i suoi figli (gli uomini). Tale Alleanza è possibile (e consiste) nelle rivelazioni del Messia che consentono di scegliere tra il peccato (Difetto) e la virtù (disposizione dell'anima a operare per il bene). ll perdono, quindi la remissione dei peccati (condono), è possibile grazie a questa nuova conoscenza, dalla quale gli uomini possono attingere, che trova fonte nelle parole del Cristo.

Se invece rifiutiamo l'assunto tale per cui Gesù sarebbe il "figlio di Dio", ovvero un punto d'incontro tra Questi e gli uomini, rimane comunque il significato, il messaggio espresso nei Vangeli. Se assumessimo il principio "ama il prossimo tuo (cioè chiunque altro) come te stesso" vivremo una vita senza mai alcuna preoccupazione per il nostro e l'altrui futuro.
anonymous
2009-01-28 15:26:34 UTC
Ovviamente il figlio di dio... .
anonymous
2009-01-28 15:22:10 UTC
Concordo.
anonymous
2009-01-28 15:22:21 UTC
Il Signore prese il pane, lo spezzò e disse ai suoi discepoli:

guagliù, passateme 'a Nutella


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